Non rinunciate alla tintarella! Con la mappatura dei nei partite tranquilli per le vostre vacanze!

Con l’arrivo dell’estate, delle lunghe e calde giornate e della tintarella in costume, sdraiati in piscina o sulla spiaggia dopo una rinfrescante nuotata, monitorare lo stato di salute della pelle ed eseguire il controllo dei nei dovrebbero diventare le maggiori priorità di chi si espone al sole.
Spesso infatti, nonostante l’abbondante applicazione di creme protettive e la ricerca di un riparo all’ombra durante le ore più calde, non sempre è possibile preservare la pelle dai temibili e potenti raggi ultravioletti che anno dopo anno diventano sempre più intensi e dannosi per la salute e concorrono ad aumentare il rischio di contrarre malattie dermatologiche o, peggio ancora, melanomi cutanei.
Ma che cosa sono i nei? Quando un neo è pericoloso? Chiariamoci le idee per conoscerli meglio.
I nei, chiamati anche nevi, sono un agglomerato di cellule pigmentate che appaiono sulla pelle come piccole macchie scure. La gran parte è innocua e la sola presenza non deve assolutamente allarmare ma anzi incentivare alla prevenzione! Per vivere in completa tranquillità la bella stagione, prima di abbandonarsi sdraiati sul bagnasciuga o a bordo piscina per prendere il caldo sole estivo, è sempre consigliato eseguire una mappatura dei nei presso il vostro centro medico di fiducia.
Questa valutazione preventiva è un controllo diagnostico fondamentale che prevede un’ispezione dell’intera superficie cutanea per individuare eventuali nei pericolosi o monitorare nel tempo l’insorgere di nuove macchie sulla pelle o il peggioramento di quelle già presenti.
Il medico dermatologo procede impiegando strumenti ottici di precisione, assolutamente non invasivi, che analizzano non solo la morfologia del neo, ma anche le caratteristiche degli strati di pelle immediatamente sottostanti. Con la mappatura dei nei, lo specialista è in grado di fotografare macchie pigmentate sospette per poterle confrontare con le immagini registrate nei mesi o negli anni successivi ed individuare eventuali segni di alterazione nel tessuto epidermico.
La visita permette di “leggere” e controllare i nei basandosi sulla regola dell’ABCDE che tiene conto delle principali caratteristiche di una lesione che devono far sospettare la presenza di un melanoma e indurre a sottoporsi ad un controllo dermatologico più approfondito. L’acronimo ABCDE è l’alfabeto dei nei, veloce e facile da ricordare, ideato per riconoscere se una macchia sia sospetta. Si utilizzano le prime cinque lettere dell’alfabeto:
- A come Asimmetria: se ipotizziamo di dividere il neo a metà con una linea verticale, è possibile verificare se le due parti sono uguali (simmetriche) oppure diverse tra loro (asimmetriche). Se la macchia è asimmetrica deve destare preoccupazione.
- B come Bordi: i bordi di un neo non pericoloso sono regolari, mentre se sono irregolari e frastagliati è sospetto.
- C come Colore: Se il colore si modifica nel tempo o vi sono più colori contemporaneamente si deve accendere una spia di allarme.
- D come Dimensioni: i nei hanno dimensioni modeste, in media un diametro di 2-3 millimetri. Meglio approfondire, quindi, se la macchia è piuttosto grande, con un diametro oltre i 6 millimetri.
- E come Evoluzione: se la macchia si modifica velocemente cambiando aspetto, quindi, forma, colore o dimensioni oppure se iniziasse a diventare pruriginosa, è bene allertarsi e rivolgersi al dermatologo.
Siamo ormai a poche settimana dall’estate! Prenotate ora la vostra mappatura dei nei! L’esame dura solamente pochi minuti (circa 20-30’), non provoca dolore, non richiede alcun tipo di preparazione preliminare e può essere eseguito anche da donne in dolce attesa, senza alcun tipo di controindicazione!